No ci sono veicoli con i paratremi di ricerca indicati, prova a modificarli!
Nei periodi invernali, capita spesso di vedere online e sui social media articoli e immagini di auto elettriche “paralizzate” dal freddo. Ma quanto c’è di vero in tutto quello che vediamo?
Abbiamo già detto in questa guida che le auto elettriche sono esposte a tantissimi “falsi miti” legati prevalentemente al fatto che si tratta di opzioni di mobilità nuove e ancora sconosciute alla maggior parte delle persone. Il tema del freddo, però, è un problema reale che ha una causa specifica.
La prima cosa da dire quando si parla di freddo e auto elettriche è l’impatto che la bassa temperatura ha sulla prestazione delle batterie, principalmente per via della riduzione della reattività chimica interna.
Nello specifico, il freddo rallenta i processi chimici all’interno della batteria, diminuendo quindi la sua capacità di fornire energia e, di conseguenza, riducendo l’autonomia del veicolo. Questo fenomeno si verifica perché le temperature basse aumentano la resistenza interna della batteria, richiedendo più energia per compiere le stesse azioni che a temperature “normali” (o comunque meno estreme) richiederebbero meno sforzo.
A differenza delle batterie al litio, i motori a combustione interna reagiscono diversamente al freddo. Anche se possono esserci comunque delle difficoltà di avviamento e un’efficienza minore nei processi di combustione a basse temperature, i sistemi di riscaldamento del motore tradizionale e altre tecnologie possono abbattere in modo relativamente veloce questi effetti. In più, una volta che il motore raggiunge la sua temperatura operativa ottimale, la sua performance tende a normalizzarsi, diversamente dalle batterie al litio che possono continuare a soffrire di ridotta efficienza fino a quando non vengono riscaldate.
Abbiamo detto quindi che le basse temperature hanno un impatto sull’autonomia e le prestazioni. A basse temperature, le auto elettriche possono avere una riduzione dell’autonomia che varia dal 10% al 40%, a seconda dell’intensità del freddo, del modello specifico del veicolo e di come viene utilizzato il riscaldamento interno.
Questa riduzione è dovuta al rallentamento dei processi chimici nella batteria al litio, che diventa meno efficiente nel fornire energia. C’è poi l’uso del riscaldamento per mantenere la temperatura all’interno dell’auto che richiede altra energia, da quella disponibile per il movimento dell’auto. Nonostante questo aspetto, i mezzi elettrici sono generalmente più efficienti anche con le basse temperature (se non eccessive) perché l’elettricità che viene immagazzinata si converte più semplicemente in movimento rispetto al processo di un motore a combustione interna.
In realtà, le auto elettriche possono essere utilizzate in inverno senza problemi. Ovviamente, è vero che l’autonomia si può ridurre a causa delle basse temperature, ma questo non impedisce l’uso del veicolo. Le moderne auto elettriche hanno sistemi di gestione termica che ottimizzano le prestazioni della batteria anche in condizioni di freddo, che non è mai così estremo in Italia.
Non ci sono evidenze che sia così. Se è vero che il freddo può temporaneamente ridurre l’efficienza della batteria, non c’è una prova tangibile ad oggi che le basse temperature possano causare danni permanenti. Le batterie al litio utilizzate nelle auto elettriche sono progettate per tollerare un ampio intervallo di temperature, anche quelle basse. Considera poi che la maggior parte dei veicoli include sistemi di riscaldamento della batteria per preservarne le prestazioni e la durata.
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