Il noleggio a lungo termine è una soluzione particolarmente allettante per le aziende che vogliono costruire una flotta aziendale. Grazie al noleggio, infatti, le imprese possono scegliere i veicoli migliori da includere nella loro flotta, pagando un canone mensile fisso e preconcordato.
Non solo: la scelta tra i veicoli è estremamente vasta e le detrazioni fiscali a cui è possibile accedere sono un’ulteriore spinta verso questa soluzione di mobilità. Una delle domande più diffuse quando si parla di veicoli aziendali riguarda la differenza tra i cosiddetti “finti autocarri” e i veicoli commerciali.
In questa guida vogliamo chiarire proprio questo aspetto e illustrarti la disciplina in essere sui finti autocarri. Iniziamo subito.
Prima di parlare di falsi autocarri, è bene fare un passaggio e spiegarti perché l’immatricolazione come autocarro è particolarmente interessante per un’azienda, ai fini della detrazione fiscale.
Gli autocarri, per la legge, hanno due benefici importanti dal punto di vista della detrazione e deducibilità:
I finti autocarri sono veicoli che vengono, impropriamente, immatricolati come tali, anche se in realtà rientrerebbero in altre categorie, al fine di usufruire di detrazioni fiscali particolarmente rilevanti.
Tutte le informazioni che identificano i finti autocarri sono inserite all’interno del libretto di circolazione. In particolare, per riconoscerli, è necessario osservare:
Se almeno uno di questi elementi non è presente, la disposizione che associa il veicolo a questa categoria di vetture non scatterà. Se, invece, tutti questi quattro elementi risultano presenti, ci troveremo davanti ad un finto autocarro.
Da sottolineare che, in caso di finti autocarri, la legge impedisce di usufruire dei benefici fiscali legati a questa particolare categoria.