No ci sono veicoli con i paratremi di ricerca indicati, prova a modificarli!
E’ dal 1 ottobre che hanno preso il via le nuove misure antismog per la qualità dell’aria riguardanti alcuni regioni del Nord Italia, nel bacino padano.
L’accordo prevede limitazioni alla circolazione delle auto più inquinanti e delle domeniche ecologiche; la prima il 7 ottobre e la seconda il 4 novembre. Nel caso in cui, invece, si dovesse sforare la soglia limite per 4 giorni consecutivi scatterà il divieto di sosta per le auto con motore acceso.
Le misure antismog nascono dall’accordo tra il Ministero dell’Ambiente e le regioni Lombardia, Piemonte, Emilia-Romagna e Veneto.
Cambiano le modalità e le sanzioni eventuali in base alle singole regioni, ma si tratta in ogni caso di un provvedimento molto importante che andrà ad interessare milioni di automobilisti e che, entro il 2020, dovrebbe essere esteso anche alle altre regioni italiane.
In Lombardia saranno limitate le auto a benzina fino a Euro 2 e diesel fino a Euro 3.
In Emilia Romagna saranno stoppate le auto diesel fino a Euro 4, mentre non ci saranno limiti per Euro 5 ed Euro 6 così come per le auto a benzina. Il blocco in Emilia Romagna sarà dalle 8.30 alle 18.30 durante i giorni feriali e tutte le prime domeniche del mese.
Nella regione Veneto il blocco del traffico varrà dalle ore 8,30 alle 18,30 da lunedì a venerdì per le auto a benzina Euro 0 e Euro 1 e i diesel fino a Euro 3. Nella regione Veneto valgono alcune eccezioni quali: i veicoli guidati da over 70 che potranno circolare, così come chi non può raggiungere il luogo di lavoro per assenza di mezzi pubblici o i cittadini con Isee inferiore a 16.700 euro.
Per la regione Piemonte, infine, il provvedimento sarà pronto a giorni e prevederà il blocco dalle ore 8 e 30 alle ore 18 e 30 da lunedì a venerdì per:
– i motori diesel Pre Euro, Euro 1, Euro 2 e Euro 3;
– i motori benzina Pre Euro ed Euro 1.
Per chi non rispetta le nuove norme si parla di sanzioni fino a 658 euro, dunque per evitare multe è bene verificare la classe ambientale e consultare il Portale dell’Automobilista e dall’Aci inserendo il numero di targa per non sbagliare.
