Lo scorso 28 novembre il Decreto Sicurezza, fortemente voluto dal Ministro dell’Interno e vicepremier Matteo Salvini, è diventato Legge, con 369 “sì” alla Camera.
Il Decreto, 113/2018 ha dunque guadagnato la fiducia del Parlamento, includendo una serie di nuovi provvedimenti per la sicurezza nelle strade italiane.
Sono quattro le principali novità per quanto riguarda gli automobilisti:
La prima innovazione coinvolge i noleggiatori di Auto e Furgoni a breve termine. A seguito dei numerosi attentati terroristici che si sono verificati negli ultimi anni, portati a termine proprio mediante l’uso di veicoli a noleggio lanciati contro la folla, il decreto ha imposto l’obbligo per i gestori delle società di autonoleggio di comunicare i dati identificativi dei clienti al CED (Centro Elaborazione Dati).
L’obiettivo è verificare se, a carico del cliente, vi siano precedenti o segnalazioni delle Forze dell’ordine. La comunicazione dovrà avvenire “con un congruo anticipo rispetto al momento della consegna”.
Non viene imposta, invece, nessuna analisi per i clienti dei car sharing, considerando che la registrazione avviene già in automatico nel momento in cui il cliente effettuerà l’iscrizione.
La seconda novità si riferisce agli autoveicoli che circolano sul territorio nazionale con targa straniera, cioè le vetture in leasing o a noleggio a lungo termine da una società estera, con esclusione delle auto private dei turisti e quelle con targa estera di società che non hanno sedi in Italia.
Spesso chi utilizza questi veicoli viene definito un “furbetto”, poiché si sottrae agli obblighi previsti dall’ordinamento tributario nazionale sfruttando una falsa locazione.
Si tratta del concetto di esterovestizione, espediente utilizzato per stabilire la propria residenza appunto in una Nazione a fiscalità privilegiata, per evitare pagamenti di bollo, superbollo e Rc auto. Con il nuovo decreto, i guidatori che verranno smascherati saranno passibili di una multa di 712 €, auto sottoposta a fermo amministrativo ed obbligo di immatricolazione italiana pena, dopo 180 giorni, la confisca del mezzo.
Libero accesso, per la Polizia Municipale, al CED per le verifiche alle persone controllate su strada, se siano o meno ricercate dalle Forze dell’ordine: è questo il terzo passaggio, che utilizza direttamente il database del Ministero dell’Interno.
Infine, si parla della rimodulazione delle multe per i parcheggiatori abusivi, dai 771 sino a 3.101 € e, per i recidivi, o impiego di minori, l’arresto da 6 mesi ad 1 anno, oltre alla sanzione da 2.000 a 7.000 €.