Le automobili a guida autonoma stanno già percorrendo le strade italiane, da Parma a Torino. Esploriamo insieme i cinque livelli di autonomia, le fasi di test e la normativa attuale.
Un veicolo a guida autonoma è un’automobile capace di navigare autonomamente senza intervento umano, utilizzando un serie di tecnologie come sensori, telecamere, radar e intelligenza artificiale. Questi veicoli sono classificati secondo una scala che va dal livello 0 al 5, indicando il grado di autonomia.
La guida autonoma si avvale di tecnologie avanzate per percepire l’ambiente circostante, tra cui radar, lidar, GPS e sistemi di visione computerizzata, fondamentali per una navigazione sicura e efficace.
L’Italia è stata tra i pionieri nella sperimentazione della guida autonoma, avviando test pubblici già dal 2018. I veicoli a guida autonoma sono stati testati in varie città, mostrando l’adattabilità e il potenziale di questa tecnologia in ambienti urbani e extraurbani.
Il quadro normativo italiano è in continua evoluzione per supportare l’adozione e lo sviluppo sicuro dei veicoli autonomi. Il decreto Smart Road è un esempio di come il governo stia lavorando per integrare queste tecnologie nell’infrastruttura stradale nazionale.
La guida autonoma rappresenta non solo un avanzamento tecnologico ma anche un cambio paradigmatico nella mobilità. Con il potenziale di migliorare la sicurezza stradale e ridurre il traffico, le auto autonome stanno guidando il futuro del trasporto. Le sperimentazioni e le ricerche attuali sono solo l’inizio di ciò che potrebbe diventare una presenza comune sulle nostre strade nei prossimi anni.