L’auto a guida autonoma è una vera e propria scommessa per le Case, per molti brand è già una realtà,chiaramente in termini di idee e progetti.
Cosa ci riserva il 2019? La domanda è legittima se si pensa a quello che potrebbe accadere nei prossimi anni: secondo un recente report di Juniper Research, le vendite annuali di auto a guida autonoma sono infatti destinate a raggiungere 20 milioni di unità a livello globale.
Troppo ottimismo? Forse, ma intanto qualcosa si sta muovendo anche in Italia.
La guida autonoma si basa, tecnicamente, sul concetto di ridondanza: alla guida saremo sostituiti da sensori e videocamere, attraverso “step” e procedure ben precisi.
La tecnologia, come sappiamo, esiste e le Case hanno avviato parecchi progetti: Tesla ha promesso che entro il 2019 avverrà il lancio della prima auto a guida autonoma, già ad un livello di tecnologia molto preciso ed avanzato.
Ford ha avviato i test sulle strade di Washington, mentre Volkswagen ha siglato un accordo con Intel per portare sulle strade di Israele un servizio di taxi elettrici che si guidano da soli, e Audi investirà nei prossimi quattro anni 14 miliardi di euro per la nuova mobilità, compresa la guida autonoma. Daimler, allo stesso modo, darà via alle sperimentazioni a San José, in California.
Toyota ha stabilito una partnership con Uber per accelerare, Hyundai sta esplorando la nuova frontiera con la Nexo, mentre, a proposito di new entry, sappiamo che Google sta puntando da tempo sulla self-driving car con il marchio Waymo, che ha creato il più famoso servizio di ride hailing a guida autonoma.
Per la guida autonoma in italia manca ancora tempo, ma qualcosa si sta già muovendo.
Infatti, nel 2019 Torino diventerà a tutti gli effetti la capitale italiana della guida autonoma, il Comune ha firmato un protocollo e i test sono partiti già dallo scorso autunno.
Nel 2019 le sperimentazioni sono destinate ad aumentare, considerando anche che esiste già un’area di circa 35 chilometri, dedicata a questo scopo, che tocca molti luoghi noti di Torino.