Ci sono aziende che coltivano l’ambizione di rendere la società in cui vivono un posto migliore. City Rent è una di queste, e fin dalla sua nascita, quasi dieci anni fa ormai, ha sempre cercato di coniugare la ricerca della migliore performance commerciale con una tenace attenzione verso la cosa pubblica.
L’ultima iniziativa in ordine di tempo riguarda la partecipazione, come sponsor, a un progetto molto meritevole, avviato proprio a Latina ma con ampio eco a livello nazionale. Si tratta di un evento prolungato nel tempo, costituito da diversi appuntamenti, che ha come sfondo la sensibilizzazione su un tema molto delicato, e che vedrà il suo epilogo a Roma, il 26 maggio, a Palazzo Merulana.
“Dall’oblio alla luce, dall’immobilità al movimento” è una mostra di pittura con asta di beneficenza a sostegno della ricerca sull’idrocefalo normoteso, Un appuntamento dedicato all’arte, alla consapevolezza e alla solidarietà, in cui il valore estetico si unisce all’impegno concreto per la ricerca e per informare su una patologia neurologica spesso sottodiagnosticata, che può causare problemi motori, disturbi cognitivi e incontinenza. È trattabile, ma serve maggiore consapevolezza pubblica.
Una iniziativa che negli ultimi mesi è stata presentata in diverse regioni italiane, con svariati appuntamenti, ma che è partita da Latina, grazie a un’idea del dottor Gianpaolo Petrella, neurochirurgo dell’ospedale Goretti e presidente dell’Associazione Neuro Vita, che ha coinvolto decine di artisti e poi medici, istituzioni, società civile. E aziende come City Rent, appunto. “Siamo convinti che le persone facciano sempre la differenza, in qualsiasi contesto – testimonia Manolo Quaglia, fondatore e amministratore della società -. Per questa ragione, quando abbiamo conosciuto il progetto del professor Petrella abbiamo deciso di sostenerlo con tutte le nostre energie, non solo con il contributo economico, convinti come siamo che, come parte di un tessuto sociale, siamo chiamati da un obbligo morale a fare la nostra parte, con determinazione”.
Non si tratta solo di farsi pubblicità. “La nostra è un’azienda che fonda gran parte delle proprie opportunità di business sulla capacità di proposizione ai nuovi clienti. Investiamo molte risorse sui social, sulla pubblicità, sul marketing, ma qui parliamo di altro. La nostra presenza accanto al professor Petrella è un piccolo gesto d’affetto nei confronti della comunità nel suo complesso. E siamo convinti che tutti gli imprenditori, almeno quelli che sono alla guida di attività sane, in salute, debbano avere la stessa visione: quella di impegnarsi per il miglioramento delle condizioni della collettività. Coinvolgere le istituzioni in questo percorso è essenziale – conclude Manolo Quaglia – perché rappresentano un canale autorevole e strategico per dare voce alla ricerca, sensibilizzare il pubblico e rafforzare la rete tra medici, cittadini e mondo politico”.
All’evento conclusivo poi parteciperà anche l’attore e presentatore Flavio Insinna, testimonial del progetto, e intervenuto accanto al dottor Petrella, sia pure in collegamento video, già nel corso della conferenza sull’idrocefalo normoteso che si è tenuto pochi giorni fa nella Sala Stampa della Camera dei Deputati. A Palazzo Merulana, il 26 maggio, prima dell’asta di beneficenza si svolgerà anche un corso ECM per il riconoscimento di 4 crediti formativi dal titolo: “Parkinson, alzheimer o idrocefalo normoteso? Una malattia curabile”.
City Rent ha scelto di mettersi in gioco. E lo fa con la convinzione che ogni impresa, quando può, deve lasciare un impatto positivo nella vita della comunità. Un gesto, una voce, un impegno possono fare la differenza.