Se guidi un veicolo, avrai sicuramente avuto a che fare almeno una volta con un autovelox. Gli autovelox sono dispositivi che nascono con l’obiettivo di garantire la sicurezza stradale, utilizzati per monitorare e controllare la velocità dei veicoli.
Come già saprai, imbatterti in un autovelox superando i limiti di velocità della strada che stai percorrendo può esporti a multe (anche molto costose) e a provvedimenti anche più gravi, come ad esempio la decurtazione dei punti della patente.
Vediamo insieme tutto ciò che devi sapere sugli autovelox, dalle diverse tipologie ai limiti di tolleranza.
Per prima cosa, iniziamo dalle definizioni e capiamo cos’è esattamente un autovelox.
Gli autovelox sono dispositivi elettronici progettati per rilevare la velocità dei veicoli in movimento e sanzionare automaticamente le violazioni dei limiti di velocità stabiliti su una determinata strada. Utilizzati in tutto il mondo come strumento di controllo del traffico, gli autovelox sono stati introdotti per migliorare la sicurezza stradale, dissuadendo i conducenti dal superare i limiti di velocità e riducendo così il rischio di incidenti.
Gli autovelox non sono tutti uguali. Al contrario, ne esistono di diverse tipologie e, in base a queste, cambia anche il funzionamento e il loro posizionamento. Le tipologie di autovelox che potresti incontrare sono:
Come abbiamo appena visto, in base alla tipologia di autovelox possono cambiare anche i posizionamenti. In generale, gli autovelox possono essere installati in diversi punti della rete stradale (a meno che non siano di tipo mobile e, in questo caso, non hanno una collocazione fissa) per monitorare e controllare la velocità dei veicoli.
La posizione in cui si trovano non è casuale: al contrario, segue regole precise e viene decisa dalle autorità locali o nazionali in base a criteri specifici. Possiamo dire, in linea generale, che gli autovelox vengono collocati in genere in aree con un alto tasso di incidenti e in zone in cui è frequente che ci siano violazione nei limiti di velocità, in base alle statistiche.
A prescindere dal posizionamento, le normative dicono che:
Ecco alcuni cartelli tipici per segnalare la presenza di autovelox.
In Italia, i limiti di velocità sono stabiliti per garantire la sicurezza stradale e variano a seconda del tipo di strada. I limiti di velocità generali sono:
Secondo la normativa italiana, gli autovelox devono applicare un margine di tolleranza quando calcolano la velocità di un veicolo. Avere il margine serve per evitare che piccoli errori di misurazione o fluttuazioni della velocità possano generare delle multe ingiuste.
Il margine di tolleranza è del 5% della velocità rilevata, con un minimo di 5 km/h.
Ciò significa che, ad esempio, se un’auto viene registrata da un autovelox a una velocità di 100 km/h su una strada con un limite di 90 km/h, il margine di tolleranza sarà 5 km/h. La velocità effettiva considerata sarà quindi 95 km/h (100 km/h meno il 5% di 100, che è 5 km/h). In questo caso, il conducente dell’esempio non verrebbe multato, perché la velocità rientra nel margine di tolleranza.
A proposito di multe da autovelox, il Codice della Strada stabilisce specifiche direttive relative alle sanzioni a carico degli automobilisti. Nello specifico:
A seconda della gravità dell’infrazione, con una velocità superiore al limite da 10 a 40 Km/h il rischio è anche di incorrere in una decurtazione di 5 punti dalla patente, mentre con un eccesso di velocità da 40 a 60 Km/h i punti sottratti possono arrivare a 10.
Le multe da autovelox per chi ha un’auto a noleggio a lungo termine meritano un approfondimento a parte. Quando un autovelox rileva un’infrazione commessa con un’auto a noleggio, la multa viene inizialmente inviata alla società di noleggio, che è formalmente la proprietaria del veicolo.
La società di noleggio, una volta ricevuta la notifica della sanzione, identifica il conducente che era alla guida al momento dell’infrazione. Questa informazione viene poi comunicata alle autorità, che riassegnano la multa al guidatore responsabile.
Una precisazione importante: indipendentemente dal fatto che l’auto sia noleggiata o di proprietà, la responsabilità delle infrazioni stradali ricade sempre sul conducente. Ecco perché è importante rispettare sempre i limiti di velocità e le norme del codice della strada, anche quando si guida un’auto a noleggio.
Se vuoi sapere dove sono gli autovelox più vicini a dove ti trovi, ci sono diversi strumenti che possono aiutarti a individuarli. Nello specifico, molte applicazioni di navigazione e mappe digitali, come Google Maps e Waze, hanno al loro interno la funzionalità di segnalare la presenza degli autovelox lungo il percorso.
Ovviamente, anche se le mappe possono aiutarti tantissimo anche a controllare la tua velocità, utilizzale come strumento di consapevolezza, mantenendo sempre la velocità entro i limiti legali, indipendentemente dalla presenza di autovelox.