Quando si parla di mobilità elettrica, raramente si pensa agli scooter.
Eppure, sono i mezzi elettrici più facilmente utilizzabili oggi. Mentre le auto sono penalizzate dalla carenza di colonnine di ricarica e dalla scarsa autonomia, gli scooter hanno un vantaggio sostanziale: le batterie possono essere sfilate dal mezzo e ricaricate in casa, cosi da permettere la ricarica anche a chi non ha un garage.
Oltre alla soluzione casalinga, possiamo caricare le batterie direttamente dal mezzo, da una colonnina o nel garage grazie ad una comune presa shuko.
L’Askoll eS3 è uno scooter tutto italiano che monta un motore da 3.000 watt, pari ad uno benzina di 100cc. Presenta due batterie agli ioni di litio che si ricaricano in 1 ora e mezza l’una e assicurano complessivamente 70 km di autonomia.
Partendo dal fatto che una ricarica totale costa in media 50 centesimi di elettricità, con una percorrenza di 5.000 km all’anno, si spendono in tutto 35 euro.
Ma i risparmi rispetto ai motori a combustione interna non finiscono qui.
Per i primi cinque anni gli scooter elettrici non pagano il bollo ed i costi assicurativi, sfruttando promozioni speciali attuate dalle compagnie, risulteranno molto contenuti. La manutenzione risulta minima, con costi bassi.
L’eS3 e’ piccolo e leggero il che gli consente di essere particolarmente performante tra il traffico in citta, grazie alla sua manovrabilità.
Lo spazio sotto la sella è occupato principalmente dalle batterie e dal carica batterie, quindi il bauletto (optional) risulta particolarmente consigliato.
Sotto il manubrio c’è un vano portaoggetti, non molto capiente. Altrimenti, possono essere portate in casa insieme al caricabatteria e rifornite lì, sempre da una presa normale. Le batterie sono piuttosto pesanti (8 chili l’una) e i plug non sono comodissimi. La durata per il costruttore è di 35.000 km.